Loading Vai al contenuto

Carrello

Il tuo carrello è vuoto

ARTICLE

Idratazione, bevi abbastanza

Idratazione: Bevi abbastanza?

“Mi dimentico di bere”, “l’acqua mi gonfia”, “non sento la necessità di idratarmi”, sono solo alcune delle frasi che avrai detto o sentito dire almeno una volta.

Sappiamo che è importante bere due litri d’acqua al giorno, ce lo dicono tutti gli esperti. La verità è che siamo molto bravi con la teoria, quello che ci frega, come al solito è la pratica. E non importa quanto semplice sia o quanto poco sforzo richieda. C’è sempre una sorta di barriera all’ingresso da superare.

Ma facciamo finta per un istante di non sapere come stanno le cose e concediamoci un veloce ripasso.

Bere abbondante acqua durante il giorno non ha solo la funzione di eliminare liquidi in eccesso, ma è indispensabile per il corretto funzionamento di tutte le cellule e degli organi del corpo che, a loro volta, si nutrono di acqua, sono fatti per il 70% di acqua.

Serve a regolare la temperatura corporea, lubrificare le articolazioni e, lo abbiamo capito, a mantenere in salute l’intero organismo.

Insomma, sappiamo tutto quello che c’è da sapere, giusto? E allora, qual è il problema?

Tempo al tempo

Per alcune persone bere è veramente problematico.

Molti affermano di non sentire la necessità, ed è in questi casi che risulta impensabile iniziare ad assumere due litri di acqua al giorno se non si è abituati o “allenati”.

Perché parlo di allenamento? Perché bere è esattamente come iniziare un nuovo sport, però meno stancante.

Esattamente come in tutti gli sport, all’inizio i movimenti non verranno naturali, ma a lungo andare arriverai a sentire la necessità di dover intensificare l’attività, aumentare il carico perché il tuo corpo si è abituato allo sforzo e avrà bisogno di nuovi stimoli.

Inizia fissandoti degli obiettivi giornalieri, ricordandoti che l’obiettivo può cambiare nel corso del tempo. Non c’è una quantità giusta o sbagliata, può dipendere da diversi fattori e da caratteristiche personali o individuali, l’importante è però che tu sappia che l’idratazione è fondamentale per stare bene.

Deepak Chopra, il famoso medico indiano, dice: “Ogni volta che bevi un sorso d’acqua pensa alle parole: energia, vitalità, intelligenza”.

I pensieri positivi, si sa, funzionano.

 

“L’acqua è la forza che ti tempra, nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi”

Lo diceva il poeta Eugenio Montale nella sua raccolta “Ossi di seppia”. Ed è proprio così.

Bere acqua è un gesto d’amore nei confronti di noi stessi perché idratarsi, come mangiare meglio, ha un impatto positivo sul resto del nostro corpo.

Se la nostra pelle o i nostri capelli appaiono spenti e disidratati, prima di affidarsi alla crema o al trattamento miracoloso, fermati a pensare.

Siamo abituati a intervenire subito sul nostro aspetto esteriore, dimenticandoci di partire dalla cura del nostro “interno”, quella che in inglese viene chiamata “inside beauty”.

Non è un caso se una delle prime domande che spesso viene posta è se si sta assumendo abbastanza acqua.

4 consigli per bere di più

È arrivato il momento, eccoti 4 consigli per riuscire a bere di più e superare gli ostacoli che potrai incontrare nel crearti questa nuova abitudine.

 1. L’abito non fa il monaco

    Nonostante sia importante, è un dato di fatto che l’acqua sia incolore, insapore e inodore e questo può portare alcune persone a non essere “attratti” dal bere.

    Per questo un piccolo trucchetto “inganna mente” che può fare la differenza, è sostituire il tuo triste bicchiere di plastica o di vetro con uno colorato e visivamente più gradevole.

    È raro che venga utilizzato quando hai ospiti a cena o passi una bella serata in un ristorante, ma se provi a cercare il tuo bicchiere speciale per la tua routine quotidiana farai bene all’ambiente e anche a te stesso.

    Se invece sei fuori casa non dimenticarti di portare con te una borraccia. Anche questa andrebbe scelta con attenzione, come ogni accessorio, dice qualcosa di te e, contemporaneamente, dice qualcosa a te ogni volta che la guardi e che la usi. Ricordati che la mente è un potente ricettore di micro segnali.

    2.  Dimmi che bicchiere scegli e ti dirò quanto bevi

    Se esiste un bicchiere giusto per ogni drink, perché non possiamo dire lo stesso per l’acqua?

    Forse non sai che anche la forma del bicchiere può aiutarci a bere di più.

    Infatti quelli piccoli, bassi e larghi contengono molta più acqua e possono dare l’impressione di berne meno. Ma in realtà ne contengono molta di più. Se ti sembra un escamotage semplicistico, beh… non lo è. Provare per credere 😉

     3. Di che colore è l’acqua?

    Domanda non banale. Metti in moto la tua creatività e decidi che acqua vuoi bere scegliendo l’aroma che preferisci.

    L’acqua aromatizzata è la nuova frontiera proprio per chi, come te, non riesce a bere se non sotto minaccia. Spesso si tratta di una bevanda vitaminica a base di frutta, verdura e erbe fresche messe in infusione a freddo nell’acqua.

    Preparare la tua acqua aromatizzata è semplice e ti farà sentire molto meglio, persino più motivata. Qui trovi qualche ricetta utile per creare l’acqua aromatizzata che preferisci.

    Se invece rientri in quella categoria di persone sempre di fretta, che non hanno mai tempo, l’alternativa è scegliere un drenante, che dona un leggero gusto alla tua acqua. Noi ne abbiamo creato due varianti, totalmente naturali e vegani, che conferiscono un gradevole sapore di pesca o di ananas alla tua acqua.

     4. Fatti aiutare dalla tecnologia

     Siamo sempre con il telefono in mano. Questo è innegabile.

    Allora, perché non sfruttarlo per monitorare la nostra assunzione di acqua durante la giornata?

     Ci sono tantissime app che tengono conto non solo dell’età, del peso e dell’attività sportiva e lavorativa, ma anche della temperatura esterna e della città in cui si vive per valutare quello che è il tuo obiettivo giornaliero per raggiungere la perfetta idratazione.

    Qui ti segnalo alcune tra le più famose: Hydro, It’s Acqua o’clock, Water time.

    Bonus: fattore 1%

    Questo è il consiglio dei consigli. Lo psicologo Luca Mazzucchelli ha scritto un libro dal titolo “Fattore 1%” che parla proprio di come cambiare le nostre abitudini. Perché, che ci piaccia o no, noi siamo il risultato delle nostre abitudini e dei comportamenti che abbiamo adottato nell’arco degli ultimi 5 anni.

    Quelle abitudini e comportamenti possono essere cambiati. L’errore è cercare di cambiare tutto in una volta, mentre dovremmo davvero concentrarci sull’1%. Lavorare l’uno percento della giornata per cambiare un’abitudine vuol dire usare 15 minuti del nostro tempo divisi su ventiquattro ore.

    Pensi di poterlo fare?

    Seguici su Instagram per rimanere sempre aggiornato sul mondo Gofor360

     

    Commenta

    Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.

    Prodotti correlati

    Liquid error (sections/main-article line 224): product form must be given a product
    Prezzo scontato